Ferrari - La prima registrazione ufficiale del Marchio Ferrari
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- 30 dic 2024
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 31 dic 2024
La Ferrari è uno dei marchi automobilistici più iconici e prestigiosi al mondo, sinonimo di velocità, lusso e innovazione. La storia della sua nascita come marchio ufficiale rappresenta un momento fondamentale nel panorama dell'industria automobilistica italiana.
La prima registrazione ufficiale del marchio Ferrari risale al 1939, anno in cui Enzo Ferrari fondò l’Auto Avio Costruzioni, l'azienda che sarebbe diventata la Scuderia Ferrari che conosciamo oggi.

Tuttavia, il celebre logo del Cavallino Rampante ha una storia ancora più affascinante e simbolica. Questo emblema fu donato a Enzo Ferrari nel 1923 dalla contessa Paolina Baracca, madre dell'aviatore Francesco Baracca, un eroe della Prima Guerra Mondiale.
Francesco utilizzava il cavallino rampante come simbolo personale dipinto sul suo aereo. La contessa suggerì a Ferrari di adottarlo come portafortuna. Enzo decise di farlo suo, aggiungendo uno sfondo giallo, il colore rappresentativo della città di Modena.
La prima apparizione ufficiale del Cavallino Rampante avvenne nel 1932, sulle auto della Scuderia Ferrari. Ma fu solo nel 1947, con la fondazione della Ferrari come produttore di automobili indipendente e il lancio della leggendaria Ferrari 125 S, che il marchio venne registrato e acquisì fama internazionale.

Oggi, il logo Ferrari non rappresenta solo un marchio automobilistico, ma un vero e proprio simbolo di stile, artigianalità e passione per le competizioni. Con una storia che si intreccia con quella dell’Italia e del mondo, il Cavallino Rampante continua a essere un'icona intramontabile di eccellenza.
La registrazione ufficiale del marchio Ferrari segna l’inizio di un percorso straordinario che, a distanza di decenni, continua a ispirare milioni di appassionati in tutto il mondo.
La prima registrazione ufficiale del marchio Ferrari venne effettuata presso l'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM), l'ente responsabile della protezione dei marchi e brevetti in Italia. Questa registrazione avvenne nel 1939, anno in cui Enzo Ferrari fondò l'Auto Avio Costruzioni, il primo nucleo della futura Ferrari.
L'UIBM, sotto il controllo del Ministero dello Sviluppo Economico, era (e rimane) il principale ente italiano per la tutela della proprietà industriale. La registrazione del marchio garantì a Ferrari i diritti esclusivi sull'uso del nome e del celebre logo del Cavallino Rampante.
Con il passare degli anni, il marchio Ferrari è stato esteso e registrato in numerosi altri paesi, diventando uno dei simboli di lusso e di eccellenza più riconoscibili a livello globale.
La prima registrazione del Marchio Ferrari: un passo storico verso l’eccellenza mondiale
La Ferrari, un’icona globale di lusso, velocità e innovazione, ha una storia intrisa di passione e successo. Il percorso che ha portato il marchio a essere uno dei più riconoscibili al mondo inizia con un evento fondamentale: la registrazione ufficiale del marchio Ferrari presso un ente governativo. Questo passo non solo ha sancito la nascita del nome Ferrari come simbolo, ma ha anche gettato le basi per un’impareggiabile storia di eccellenza italiana.
La fondazione dell’Auto Avio Costruzioni
Nel 1939, Enzo Ferrari fondò l'Auto Avio Costruzioni a Modena. Questo avvenne dopo la sua separazione dall'Alfa Romeo, dove aveva guidato con successo la Scuderia Ferrari, il reparto corse della casa automobilistica milanese. Non potendo utilizzare il proprio nome per motivi legati al contratto con Alfa Romeo, Enzo Ferrari avviò una nuova attività indipendente.
La registrazione del marchio fu un atto necessario per proteggere il suo progetto e iniziare a costruire la sua identità nel mondo delle corse e dell’ingegneria automobilistica.
La registrazione ufficiale del marchio venne effettuata presso l'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM), l'ente preposto alla tutela della proprietà intellettuale in Italia. Questo garantì a Ferrari i diritti esclusivi sull’utilizzo del nome e del logo.
Il Cavallino Rampante: origine di un simbolo iconico
Il celebre Cavallino Rampante, oggi uno dei loghi più riconoscibili al mondo, ha una storia che risale al 1923. Enzo Ferrari raccontò di aver ricevuto il simbolo dalla contessa Paolina Baracca, madre del pilota e eroe della Prima Guerra Mondiale Francesco Baracca.
Quest’ultimo portava un cavallino rampante dipinto sul fianco del suo aereo come simbolo personale. La contessa suggerì a Ferrari di adottarlo come portafortuna per le sue imprese.
Ferrari decise di fare suo questo emblema, modificandolo leggermente: aggiunse uno sfondo giallo, il colore rappresentativo della sua città natale, Modena, e lo accompagnò con le lettere "S" e "F" (Scuderia Ferrari).
La prima apparizione del Cavallino Rampante avvenne nel 1932 sulle vetture da corsa della Scuderia Ferrari, ma fu solo nel 1947, con la fondazione della Ferrari come produttore di automobili indipendente, che il marchio venne ufficialmente associato al primo modello: la Ferrari 125 S.
Un Marchio di successo globale
Dopo la sua registrazione in Italia, il marchio Ferrari venne esteso e registrato in numerosi paesi, proteggendo il nome e il logo in tutto il mondo. Oggi, Ferrari è sinonimo di eccellenza automobilistica, combinando prestazioni senza pari con un design raffinato e un’eredità di successo nelle competizioni.
L'importanza della registrazione iniziale del marchio presso l'UIBM non può essere sottovalutata: ha permesso a Ferrari di proteggere la sua identità e costruire una reputazione senza rivali.
A distanza di oltre ottant'anni, il Cavallino Rampante continua a rappresentare il sogno di chi cerca il massimo nella tecnologia, nel lusso e nello stile.
La registrazione ufficiale del marchio Ferrari nel 1939 segna l'inizio di una storia leggendaria che ha attraversato i decenni, conquistando il cuore di milioni di appassionati in tutto il mondo. Da Modena a ogni angolo del pianeta, il nome Ferrari non è solo un marchio: è un simbolo intramontabile di passione, innovazione e perfezione.
S. Livorni